Tornare a parlare con una laringe artificiale: medicina hi-tech o transumanesimo? 5 dicembre 2009
Posted by Frantz987 in mondo Logo.Tags: laringectomia, tecnologia
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I suoi inventori non hanno esitato a battezzarla “laringe artificiale”. E sebbene non assomigli nemmeno lontanamente a una vera laringe, il congegno sviluppato dalla Complete Speech e implementato alla University of the Witwatersrand di Johannesburg è in grado di mimare con efficacia la funzione più “sociale” del nostro organo cartilagineo: trasformare la vibrazione dell’aria sulle corde vocali in suoni e parole.
Questo dispositivo è composto da un palatometro, ovvero una placca con 118 sensori tattili che è in grado di calcolare come e quante volte la lingua batte contro il palato; e da un software progettato per tradurre i movimenti della lingua in parole.
Un’ottima notizia per tutte quelle persone che, a causa di un tumore, hanno dovuto subire un intervento di asportazione totale della laringe, e perdere del tutto la capacità di parlare. Fino ad oggi, per sopperire alla mancanza della laringe, queste persone avevano ben poche alternative, e tutte poco funzionali. Il laringofono e le protesi fonatorie infatti erano in grado solo di riprodurre una voce abbozzata e dal suono robotico. L’invenzione sviluppata da Jaren Wilke e Megan Russel invece promette di ridare voce ai malati di cancro alla laringe, una voce più chiara e “umana” con la quale potranno articolare anche le parole più complesse.
Per ora i ricercatori hanno “insegnato” al software a riconoscere cinquanta diverse parole, facendole ripetere più volte a una squadra di persone con fonazione normale e creando un database. Interrogando il database partendo dal segnale relativo al battito lingua sul palatometro nel 94% dei casi, il software ha inviato al sintetizzatore vocale la parola corretta.
Un risultato ottimo, ma è solo la prima di una lunga serie di prove.
Prima che il prodotto possa essere mandato in produzione e commercializzato, infatti, il team sudafricano deve risolvere alcuni problemi. (altro…)